Bonus Mobili 2024
Bonus mobili 2024, come funziona e in cosa consiste?
Il bonus mobili è stato introdotto dal DL numero 63 del 2013 e prorogato dalla Manovra dello scorso anno fino al 2024.
L’agevolazione consiste in una detrazione IRPEF pari al 50 per cento delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici da utilizzare in un immobile oggetto di ristrutturazione.
Il limite di spesa a cui è applicabile lo sconto dall’imposta per il 2024 è fissato a 5.000 euro. In termini concreti, ciò implica una diminuzione di 3.000 euro nel limite massimo di spesa ammissibile, comportando un taglio dell’agevolazione effettiva di 1.500 euro, che potrà essere sfruttata nell’arco di dieci anni attraverso la dichiarazione dei redditi.
Il bonus mobili, quindi, non è un agevolazione indipendente ma è strettamente legata alla fruizione della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.
Bonus mobili 2024, i requisiti:
L’agevolazione si può ottenere rispettando tali requisiti:
- il bonus si applica all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione;
- le spese devono essere tracciate, pertanto devono essere effettuate tramite bonifico bancario o con carte di debito/credito;
- la detrazione Irpef è pari al 50% dell’importo speso, con un tetto massimo di 5.000 euro per il 2024;
- è necessario conservare la documentazione comprovante le spese sostenute (fatture e ricevute dei bonifici, documentazione di addebito sul conto corrente);
- la detrazione deve essere ripartita in dieci rate annuali uguali.
A quali lavori si lega il bonus mobili 2024?
I lavori a cui si lega la possibilità di accedere alla detrazione del 50 per cento sono:
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
- ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
- restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, per interi fabbricati;
- manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo;
I lavori di manutenzione ordinaria non danno diritto al bonus, è esclusa quindi la possibilità di beneficiare della detrazione per l’acquisto dei mobili nei seguenti casi:
- tinteggiatura pareti e soffitti;
- sostituzione di pavimenti;
- sostituzione di infissi esterni;
- rifacimento di intonaci;
- sostituzione tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni;
- riparazione o sostituzione di cancelli o portoni;
- riparazione delle grondaie;
- riparazione delle mura di cinta.
Guida – Bonus mobili ed elettrodomestici – pdf